La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

venerdì 7 febbraio 2014

Il pedone nel Castello (Castelvecchio di Piazza al Serchio)



Sono utili le conferenze a Villa Guinigi, a sentir parlar di scacchi, anche se ormai è notte e altrove la concorrenza è forte ...
Ma dopo il cavallo nella scacchiera di Lucca, scorrendo immagini e parole garbate e chiare, muove il pedone nel castello di Garfagnana, per i disegni e le immagini di Paolo&Silvio, pezzettino d'osso con sommità emisferica, pedone completo per gli anni del Duecento, seppure un po' arcaico per i colori di Alfonso il Saggio.
Le tende arabesche di Spagna sono il rifugio per le guaite che sentivan rimbombare le acque dei due Serchi, dopo qualche ora a piedi da Borsigliana e dintorni, e ancora non v'era il Maestro. e salir su al castello, a vedere le luci di Petrognano e San Michele, e il peso della fidelitas a signori che per un po' di segale e scandella volevano l'anima, seppure salvo domino imperatore. Giorni e notti a sentire il suono delle acque, chissà, con archi frecce balestre, un po' di lance, si direbbe un po' meno di spade, basta andare a vedere le soldatesche di Berlinghiero per il Cristo azzurro di Tereglio, e giocarsi i denari di Parma Bologna Lucca e Pisa (dice il Maestro del Padova-Udine, e a gloria sua l'immagine dei frutti di Paolo&Silvio, con Massimo alla tecnologia).

Fatiche medievali, fra paladini e unicorni, massa di olle con le zuppe di farro del Duecento, e poi il tocco del colore.

sabato 1 febbraio 2014

L'unicorno, il leone, la vite e il ghirigoro. Da Roma alle acque del lago di Vagli



Acque che hanno le luci del ghiaccio, equilibrio perfetto dei quattro colori nell'immagine del lago e delle Panie che mandan gli amici di Garfagnana, pienezza di un inverno di pioggia.
Splendido specchio per il bianco dei capitelli che celebrano bestie remote in paesaggi geometrici, ghirigori astrali e viti che trasformano in sfere e linee quel che ancora era immagine di foglie e grappoli per papa Pasquale, Roma, anni dopo Carlo, sapore dell'Italia romana (sic).
Tavola confezionata con tutte le vedute, visuali, per una visione fantastica di un Medioevo fantastico (un pizzico alla Baltrušaitis).

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